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11 febbraio 2015

Papa Benedetto Apostolo della Santa Vergine

Oggi 11 febbraio 2015 noi tutti abbiamo in mente un avvenimento che ha fatto storia, due anni fa papa Benedetto XVI di fronte ai cardinali riuniti in concistoro ha dichiarato la sua decisione di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro. 

Qui in questa sede non ci vogliamo conformare alle logiche dei media che hanno scritto fiumi di inchiostro e molto hanno ipotizzato, noi partiamo da una logica di Fede che ci fa vedere non lo scandalo ma la bellezza di un grande gesto, di una persona che ha compreso la frase evangelica “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”(Lc 17,10); di un amico di Cristo che per tutta la sua vita ha contemplato il Volto del Risorto e che ha compreso la volontà ed il progetto che Dio ha per la Sua Chiesa. 

Nel mondo d’oggi l’Umiltà non è considerata più una virtù ma un qualcosa da rifuggire, S.S. papa Benedetto ha parlato molto in questi anni, il suo Magistero è stato una finestra aperta sulla Chiesa e sul mondo, che ha fatto filtrare i raggi della verità e dell’amore di Dio, per dare calore al nostro cammino, anche e soprattutto nei momenti in cui le nubi si addensano nel cielo (card. Bertone); ma proprio questo gesto così forte e contrassegnato di umanità ha fatto risplendere ancora di più il volto di Cristo di cui il Papa è il Dolce Cristo in terra.

Questa virtù dell’Umiltà rifulge oggi 11 febbraio pure per un'altra ricorrenza molto speciale, infatti in questo stesso giorno del 1858 nella grotta di Massabielle a Lourdes una giovane ed insignificante fanciulla proveniente da una delle famiglie meno considerate ricevette il dono dell’apparizione della “Bella Signora”. 

Non è un caso secondo me la sovrapposizione di queste due date, sicuramente il S.Padre ha voluto affidare alla Santa Vergine, all’Immacolata Concezione, la cura del Popolo di Dio, affinché Ella come sempre possa aiutare le persone a conoscere il Dolce Mistero d’Amore, il Cristo Suo Figlio, visto pure che una fervida devozione a Maria rappresenta uno dei mezzi principali per realizzare l’unione con nostro Signore e chi trova Maria trova Gesù in lei, e Dio in Gesù (Royo Marin).
Oggi vogliamo condividere con tutti voi qualche parola di papa Benedetto pronunciata a Lourdes nel 2008 in occasione dei 150 anni dalla prima apparizione: 

«…Le apparizioni erano circonfuse di luce e Dio ha voluto accendere nello sguardo di Bernardetta una fiamma che ha convertito innumerevoli cuori. Quante persone vengono qui per vedere, sperando forse segretamente di ricevere qualche miracolo; poi, sulla via del ritorno, avendo fatto un’esperienza spirituale di vita autenticamente ecclesiale, cambiano il loro sguardo su Dio, sugli altri e su se medesime. Una piccola fiamma chiamata speranza, compassione, tenerezza le abita. L’incontro discreto con Bernardetta e con la Vergine Maria può cambiare una vita, perché esse sono presenti, in questo luogo di Massabielle, per condurci a Cristo, il quale è la nostra vita, la nostra forza, la nostra luce. Che la Vergine Maria e santa Bernardetta vi aiutino a vivere da figli della luce per testimoniare, ogni giorno della vostra vita, che Cristo è la nostra luce, la nostra speranza, la nostra vita!» 
«…Oggi Maria viene incontro a noi per indicarci le vie d’un rinnovamento della vita delle nostre comunità e di ciascuno di noi. Accogliendo il Figlio suo, che Ella ci presenta, siamo immersi in una sorgente viva in cui la fede può ritrovare un vigore nuovo, in cui la Chiesa può fortificarsi per proclamare con sempre maggior audacia il mistero di Cristo. Gesù, nato da Maria, è Figlio di Dio, unico salvatore di tutti gli uomini, che vive ed agisce nella sua Chiesa e nel mondo. La Chiesa è inviata dappertutto nel mondo per proclamare quest’unico messaggio ed invitare gli uomini ad accoglierlo mediante un’autentica conversione del cuore. » 
«…cercare il sorriso della Vergine Maria non è un pio infantilismo; è l’ispirazione…di coloro che sono “i più ricchi del popolo”(Salmo 44, v. 13). “I più ricchi”, s’intende, nell’ordine della fede, coloro che hanno la maturità spirituale più elevata e sanno per questo riconoscere la loro debolezza e la loro povertà davanti a Dio. In quella manifestazione molto semplice di tenerezza che è il sorriso, percepiamo che la nostra unica ricchezza è l’amore che Dio ha per noi e che passa attraverso il cuore di colei che è diventata nostra Madre. Cercare questo sorriso significa innanzitutto cogliere la gratuità dell’amore; significa pure saper suscitare questo sorriso col nostro impegno di vivere secondo la parola del suo Figlio diletto, così come il bambino cerca di suscitare il sorriso della madre facendo ciò che a lei piace. E noi sappiamo ciò che piace a Maria grazie alle parole che lei stessa rivolse ai servi di Cana: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5).»

Il segreto della nostra felicità sta proprio nel fare la Volontà di Dio, oggi 11 febbraio chiediamo al Signore Dio Onnipotente di renderci docili alla Sua Parola e così scoprire Chi È Lui e chi non siamo noi  e preghiamo affinché il Signore conservi nel Suo Amore il Suo Vicario, papa Francesco e colui che lo ha preceduto sulla via dell’umiltà. Preghiamo la Santa Vergine affinché ci offra il suo cuore e il suo sguardo per contemplare il Figlio suo e così vivere da Figli della Luce.

fr. Manuel Russo o.p.

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