
Nel lontano 1531 accompagnavano la spedizione di conquista dell’impero Inca i frati Reginaldo Pedraza, Alonso Burgalés, Pedro de Yépez, Tomas de Toro, Pablo de la Cruz ed il famoso Vincente Valverde futuro vescovo di Cuzco ed uno dei fautori della cattura dell’imperatore Inca Atahualpa. Mentre i primi si diedero da fare fondando i primi conventi e preoccupandosi dell’istruzione dei futuri domenicani, fr. Valverde fu uno dei più stretti collaboratori di Pizarro e le fonti ci riportano del suo panegirico all’imperatore Inca. In tale discorso voleva dimostrare che i Sovrani Spagnoli erano i legittimi sovrani di quelle terre in quanto investiti da Dio e confermati dai Sommi Pontefici, inutile dire la reazione di Atahualpa….tuttavia il domenicano non si arrese e gli diede in mano la Bibbia dicendogli che era la Parola del Signore, l’imperatore accostò l’orecchio e non sentendo nulla la gettò per terra, il focoso domenicano non ci vide più e dichiarò Anticristo l’imperatore. Tutti conoscono le luttuose vicende della conquista del nuovo mondo e molto è stato detto e fatto per cercare di rimediare ai danni compiuti dalla insaziabile sete di ricchezze dell’uomo.

Dopo un pò di anni di flessione oggi l’ordine in Ecuador sta vivendo una piccola rifioritura, infatti molti giovani si stanno avvicinando all’ordine, preghiamo affinché i nostri confratelli possano essere testimoni fedeli dell’Amore che non si impone con la spada o con il proselitismo delle sette ma è per diffusione, dal cuore di Cristo al cuore dell’uomo che si mette in ascolto.
fr. Manuel Russo o.p.
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