Pagine

29 settembre 2015

Imitarlo come servo di tutti


 
Il nostro confratello Fr. Fabio M. Pari ci offre una breve testimonianza sulla sua recente Ordinazione diaconale. Le foto della celebrazione sono visibili visitando la pagina Facebook di Vitae Fratrum.
 
Sabato 26 settembre sono stato ordinato diacono nella nostra Patriarcale Basilica di San Domenico in Bologna. La celebrazione è stata presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Edoardo Aldo Cerrato vescovo di Ivrea.

 Mi sono accostato a ricevere questo Sacramento con sentimenti di profonda gratitudine al Signore che mi ha elargito questo dono e ai miei formatori e superiori che mi hanno aiutato a prepararmi per riceverlo degnamente. Con la professione religiosa domenicana già mi sono impegnato a conformarmi a Cristo povero, casto e ubbidiente, per mezzo dei tre voti di povertà, castità e obbedienza che costituiscono la nostra vita religiosa.
 
Con l'ordinazione diaconale sarò più intimamente e ufficialmente conformato a Cristo servo, per servire il Signore nella gioia, come ci invita a fare il Salmo 100 (99). Questo però non sarà possibile se non servirò qui sulla terra i fratelli che il Signore stesso ci ha chiesto di amare. La teologia e la liturgia propongono al diacono tre tipi di servizio: della Parola, dell'Altare e della Carità. Sono tre servizi che si completano e fecondano a vicenda, senza i quali il diaconato non avrebbe alcuna utilità per la Chiesa e per il mondo. Sarò dunque chiamato ad annunciare la Parola di Dio, specialmente nella S. Messa con la proclamazione del Vangelo e con l'omelia. Avrò il compito di servire alla celebrazione eucaristica accostandomi più da vicino al mistero di quel Santissimo Sacramento che Cristo ci ha lasciato come pegno del suo amore. Mi dedicherò infine all'aiuto materiale ai bisognosi e ai poveri, per servire Cristo nelle sue membra sofferenti. Il diaconato transeunte è però anche una tappa in preparazione al sacerdozio: non vi può essere più fruttuosa preparazione ad agire nella Persona di Cristo come sacerdote che quella di imitarLo come servo di tutti. Vorrei concludere con una riflessione più personale: gli autori spirituali ci insegnano che servire Cristo è regnare, perciò vorrei che il mio diaconato trovasse il suo senso più profondo proprio in quel servizio d'amore a Cristo che conduca me e il mio prossimo ad entrare nel Regno dei Cieli.



Nessun commento:

Posta un commento