Ciò che più colpisce dei bambini è la loro tenerezza e bontà. Anche la scrittrice cattolica Flannery O’ Connor nel suo articolo degli anni 60’ Il mistero imperfetto della piccola Mary Ann lo sottolinea. Ma nel caso della O’Connor il discorso è diverso e ben complesso. La piccola Mary Ann infatti è una bambina malata oncologica allo stato terminale.
Il paradosso, l’inspiegabile, il grottesco si intersecano nella riflessione della scrittrice americana.
Lei stessa racconta, in questo articolo, che fu incaricata da parte di alcune suore di scrivere un romanzo sulla storia della piccola Mary Ann. Per una serie di motivi non ci riuscì. Così la O’Connor apre una digressione sulla storia di Nathaniel Hawthorne, uno scrittore americano che ebbe un incontro emotivamente molto intenso con bambini malati di cancro a Liverpool. Sua figlia, Rose Hawthorne, avendo condiviso l'esperienza del padre, ad inizio novecento sentirà in cuor suo di volersi consacrare al servizio di questi poveri fra i più poveri. Infatti, Rose, in religione Suor Alfonsa, fonderà, la congregazione domenicana delle Serve del Sollievo del Cancro Incurabile, oggi attiva ancora negli Stati Uniti d’America.

in un lungo filo invisibile, ma annodato saldamente. Dice la scrittrice: “
Credo che il senso profondo della sofferenza umana possa risiedere proprio in questo: non si può spiegarla, nei limiti dell’umano, se non alla luce della croce, “scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani” (1 Lettera di Paolo ai Corinzi). La croce di Cristo comprende in sé tutta l’umanità. Le permette così di essere partecipe del suo sacrificio redentivo. Così ogni uomo e donna diventa immagine del Dio che, soffrendo, ama tutto il mondo. E amando in questo modo, cambia il mondo.
In questo amore agapico, si genera la tenerezza. Ecco il paradosso: nel momento in cui è visibile il male, ecco prorompere il bene. Un bene tenero, da accudire, difendere e tramandare. Negli occhi di Mary Ann e tutti gli altri bambini sofferenti, impariamo a trovare e diffondere la tenerezza del Dio crocifisso,
Gesù dolce, Gesù amore.
Fr. Gabriele Giordano M. Scardocci op
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