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26 febbraio 2015

Provincia di san Giovanni Battista del Perù

I primi religiosi a entrare in Perù furono i domenicani, che nel 1531 accompagnarono Francisco Pizarro nel suo terzo viaggio. Uno di loro fu addirittura protagonista della cattura dell'imperatore Inca Atahualpa. Durante la Conquista il numero dei frati aumentò, fino ad arrivare a 338, distribuiti in 22 conventi, tra cui quello di Lima, Potosì e Arequipa. Ma il primo convento peruviano fu quello di Cuzco, dove i predicatori occuparono il celebre Qorikancha, il tempio più importante della dinastia Inca e il cui nome, in lingua qechua, significa "circondato di oro". I frati fondarono diverse scuole e uno Studio Generale, che divenne l'università di San Marco, la prima in Sud America e dove si insegnava, in latino, il diritto, la teologia, la medicina e il qechua. A partire dalle guerre di indipendenza l'ordine domenicano del Perù entrò in una grave crisi che durò tutto il diciannovesimo secolo. I frati spagnoli tornarono nella penisola iberica, le comunicazioni con la curia romana si interruppero e nel 1822 la provincia venne giuridicamente sciolta. 

A questo punto, la storia dei frati predicatori del Perù si incrocia con quella di un domenicano di origini lucchesi, astronomo e pugnace apologeta tomista. Il p. Vincenzo Nardini, in seguito alle soppressioni, accettò l'incarico di partire missionario per il Sud America. Nel 1874 arrivò in Ecuador, dove divenne priore del convento di Quito. Nel 1878 si trasferì in Perù, dove iniziò una infaticabile opera di ricostituzione della provincia. Restaurò il convento di Arequipa, poi quello di Cuzco, dove riaprì il noviziato. Seppe unire ad uno stile di governo rigoroso, l'apostolato intellettuale e la promozione della devozione per il Rosario. Difese la figura e l'opera di Bartolomeo de Las Casas, rivendicandone l'attendibilità dell'opera e propose un'edizione moderna dell'Apologetica historia dedicata al Perù. Nel febbraio del 1987 ritornò definitivamente a Roma, dove ebbe ancora il tempo di divenire provinciale della provincia Romana e di fondare l'Angelicum. Il 4 agosto dello stesso anno, il maestro generale p. Frühwirth decretò la restaurazione della provincia domenicana di san Giovanni Battista, che oggi conta otto conventi, tre radio, una scuola e diverse opere sociali, culturali e di predicazione.

Questa sera noi, frati studenti italiani, cercheremo di ravvivare la nostra "parentela" e amicizia con i nostri confratelli peruviani, pregando per loro all'Arca di san Domenico, il fondatore dell'Ordine dei Predicatori: che il Signore aiuti loro e noi a rimanere fedeli alla nostra missione, nell'annunciare e predicare il Vangelo, in ogni angolo del mondo, tra i poveri come tra le cattedre universitarie, alle sponde del Tevere come tra le cime delle Ande.

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