I primi religiosi a entrare in Perù furono i domenicani, che nel 1531 accompagnarono Francisco Pizarro nel suo terzo viaggio. Uno di loro fu addirittura protagonista della cattura dell'imperatore Inca Atahualpa. Durante la Conquista il numero dei frati aumentò, fino ad arrivare a 338, distribuiti in 22 conventi, tra cui quello di Lima, Potosì e Arequipa. Ma il primo convento peruviano fu quello di Cuzco, dove i predicatori occuparono il celebre Qorikancha, il tempio più importante della dinastia Inca e il cui nome, in lingua qechua, significa "circondato di oro". I frati fondarono diverse scuole e uno Studio Generale, che divenne l'università di San Marco, la prima in Sud America e dove si insegnava, in latino, il diritto, la teologia, la medicina e il qechua. A partire dalle guerre di indipendenza l'ordine domenicano del Perù entrò in una grave crisi che durò tutto il diciannovesimo secolo. I frati spagnoli tornarono nella penisola iberica, le comunicazioni con la curia romana si interruppero e nel 1822 la provincia venne giuridicamente sciolta.

Questa sera noi, frati studenti italiani, cercheremo di ravvivare la nostra "parentela" e amicizia con i nostri confratelli peruviani, pregando per loro all'Arca di san Domenico, il fondatore dell'Ordine dei Predicatori: che il Signore aiuti loro e noi a rimanere fedeli alla nostra missione, nell'annunciare e predicare il Vangelo, in ogni angolo del mondo, tra i poveri come tra le cattedre universitarie, alle sponde del Tevere come tra le cime delle Ande.
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